Galleria di immagini: animali con frasi di Gauthama Buddha.





Prendiamo ad esempio il Buddha, era forse in possesso di sapienza innata? Ha vissuto sei anni immobile in meditazione nella posizione del loto.



Commento:

Gautama il Buddha condannava l'estremo appagamento dei sensi e anche l'estrema mortificazione, la sua era una via di mezzo, la ricerca della consapevolezza per arrivare al risveglio. Riteneva necessario un comportamento etico per raggiungere il completo risveglio. Le Quattro Nobili Verità:

1. La constatazione che la sofferenza è diffusa.

2. Il riconoscimento della causa della sofferenza, cioè ignorare che la realtà è illusoria e impermanente.

3. L'estinzione della sofferenza attraverso la consapevolezza che la realtà è illusoria e impermanente.

4. Le modalità necessarie per estinguere la sofferenza che si traducono nella pratica degli Otto Nobili Sentieri:

1. Retta Comprensione.
- E' la comprensione della vera natura della realtà: l'illuminazione.

2. Retto Pensiero.
- E' il pensare positivo tramite l'eliminazione del pensare negativo.

3. Retta Parola.
- Consiste nel non usare parole violente ne verso di noi ne verso gli altri.

4. Retta Azione.
- Consiste nel non fare azioni di violenza ne a noi ne agli altri.

5. Retti Mezzi di Sussistenza.
- Astenersi dall'assumere sostanze che confondono la mente, moralità professionale.

6. Retto Sforzo.
- La volontà di volersi concentrare.

7. Retta presenza Mentale.
- Consiste nel rivolgersi mentalmente al qui e ora e restare presenti in esso.

8. Retta Concentrazione.
- L'osservazione della mente con distacco, cioè pensieri, emozioni e sensazioni che percepiamo osservati come fossimo spettatori distaccati.



- "Non inseguire il passato, non crearti aspettative per il futuro. Perchè il passato non esiste più e il futuro non esiste ancora. Dà attenzione alle cose così come sono in questo istante - proprio qui e proprio ora - senza farti tirar dentro, senza vacillare. Così ti devi esercitare. Devi stare attento oggi, perchè domani, chissà, potrebbe esser troppo tardi. La morte arriva all'improvviso e non vuol sentir ragioni. Se vivrai così, con attenzione, giorno e notte, allora sì che potrai dirti saggio". - Bhaddekaratta Sutta, Majjhima Nikaya 131



Centro


- Credere in una dottrina significa perdere la libertà. Diventando dogmatici, si pensa che la propria dottrina sia l'unica giusta e si accusano le altre di eresia. L'attaccamento alle opinioni è il massimo ostacolo al sentiero spirituale. Benché il mio insegnamento non sia un dogma né una dottrina, certo alcuni lo intendono così. Devo spiegare chiaramente che insegno un metodo per sperimentare la realtà, e non la realtà medesima, così come un dito che indica la luna non è la luna. Una persona intelligente seguirà la direzione indicata dal dito per vedere la luna, ma chi vede soltanto il dito e lo scambia per la luna non vedrà mai la luna reale. Io insegno un metodo da mettere in pratica, non qualcosa in cui credere o da adorare. Il mio insegnamento si può paragonare a una zattera che serve ad attraversare il fiume. Solo uno stolto rimarrà abbarbicato alla zattera una volta che sia approdato all'altra sponda, alla sponda della liberazione. - Gautama Buddha - Suttapitaka, Majjhima-Nikaya, Dighanakha Sutta.











hosting su ilbello.com - segnala